giovedì 30 agosto 2007

Ismael Garcia

“Quando la canaglia ti applaude, inizia a preoccuparti” consiglia Chávez a un membro della sua coalizione. A chi si riferisce? Ultimamente i discorsi di Chàvez sono infarciti di offese verso un traditore, non pronuncia mai il nome, ma carica le parole di livore (“che se ne vada, così vediamo chi sono i veri rivoluzionari”).
Il “traditore” è Ismael Garcia.
Ismael è a capo del secondo partito più importante della coalizione di governo, Podemos (una costola del Mas, 7% di voti). Tutti vociferano su una sua fuoriuscita (o cacciata) con rispettivo passaggio all’opposizione, nella veste ovviamente di personaggio di spicco.
Ismael è un politico serio, di estrazione popolare, sindacalista e figlio d’operai, da qualche mese ha iniziato a contraddire il presidente laddove nessuno può osare contraddirlo. Prima ha rifiutato di sciogliere il partito per farlo confluire nel Psuv. In questo è in buona compagnia, anche il Ppt e lo storico Partito comunista venezuelano hanno rifiutato.
Durante le manifestazioni degli studenti "golpisti" contro la non rinnovazione della concessione a Rctv, Ismael li ha ricevuti in parlamento.
Mentre Chàvez li offendeva (in maniera volgare) “oligarchi, manovrati” Ismael li difendeva: “hanno la stessa importanza che hanno gli studenti chavisti”.
Invitato alle trasmissioni di Globovisiòn, tv d’opposizione, dice la sua senza peli sulla lingua, mostra lo stesso carisma da pastore evangelico che ha Chávez: ha le stesse origini povere, stessa loquacità, può piacere. L’ultima alzata di testa l’ha avuta sulla Costituzione: davvero troppo, ora l’ex-tenente colonnello non lo sopporta. Tutti sanno che la Costituzione deve essere approvata in poche settimane e in blocco, non articolo per articolo. La discussione è pura formalità, la decisione è già stata presa altrove. Ismael si oppone, vuole tempo, dibattito vero, discussione articolo per articolo. Insopportabile insubordinazione! Nel suo curriculum non ha macchie, nessun colpo di stato: né quello fatto da Chávez né quello dell’opposizione, anzi, ha lottato per difendere il presidente. Potrebbe essere lui ad abbatterlo un giorno?

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