lunedì 30 luglio 2007

L'AMBASCIATORE GERARDO CARANTE SU EL NACIONAL APPOGGIA CHAVEZ

Ultima intervista a “El Nacional” , quotidiano della borghesia cittadina, per l’ambasciatore Gerardo Carante. A sorpresa appoggia il progetto costituzionale sulla rielezione indefinita senza limiti di mandato: “La rielezione- sottolinea- non preoccupa né l’Italia né l’Europa perché in Europa non esiste alcuna limitazione. Là i capi di governo possono essere rieletti per il tempo che i cittadini scelgono. Per noi non è un problema, è una decisione del popolo. Se il popolo non è contento con il lavoro del governo, voterà contro il capo di stato che c’è. Non credo sia un problema per la democrazia”. Peccato che il paragone con l’Europa non sia quello più appropriato, sarebbe più adatto farlo con gli altri paesi dell’America Latina (più affini culturalmente e storicamente) in cui, per evitare derive caudillistiche, i mandati subiscono limitazioni. Nella stessa intervista Carante esclude la possibilità che venga proibita la doppia cittadinanza, provvedimento che spaventa soprattutto gli emigranti . Lo stesso giorno su Talcual, giornale di Teodoro Petkoff leader dell'opposizione, la deputata italo-venezuelana Marisa Bafile concede una lunga intervista moderata, sulla scia dello slogan né con Chàvez né contro Chàvez. L'unica accusa che gli muove è di prendere decisioni senza consultare la società civile. (Nella foto un'opera di Dalì)

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